Il ricorso di Sara Cunial è stato accolto dal collegio di appello della Camera, ma nei giorni successivi è stata revocata la sospensiva.
ROMA – Continua il braccio di ferro tra Sara Cunial e la Camera dopo il sì al ricorso contro l’obbligo del Green Pass presentato dalla stessa ex deputata pentastellata. Il via libera, come scritto dal Corriere della Sera, di Andrea Colletti non è piaciuta al collegio dei questori e nella serata di giovedì 18 novembre 2021 è arrivata una rettifica: potrà entrare ma stare solo in tribuna.
Si tratta di una misura provvisoria e la decisione definitiva è arrivata il 25 novembre quando sulla vicenda si è pronunciata il Consiglio di giurisdizione della Camera. In questo caso la sentenza è definitiva ed ha stabilito che alla Camera si entra solamente con il Green Pass.
Il caso Sara Cunial
Il caso Sara Cunial ormai da diverso tempo sta facendo discutere. L’ex deputata pentastellata ha sempre espresso la sua posizione contro il vaccino e da qui la decisione di presentarsi alla Camera senza il Green Pass. Da qui la richiesta di presentare la richiesta per la sospensione dell’obbligo della certificazione verde per poter entrare a Montecitorio anche senza presentare questo documento.
In un primo momento il ricorso è stato bocciato, in secondo grado si è deciso di dare ragione alla deputata, ma alla fine è prevalsa la linea del Green Pass.
Le polemiche
La decisione ha portato a diverse polemiche anche a livello politico. Da qui la decisione del collegio dei questori di non consentire se non l’ingresso in tribuna. Da parte della deputata nessun passo indietro e continuerà nella sua lunga e importante battaglia.
La partita si è chiusa il 25 novembre quando sulla vicenda si è pronunciato il Consiglio di giurisdizione della Camera e non ci possono essere dei ricorsi dopo la decisione.